La sicurezza al primo posto
L’hoverboard è davvero molto molto divertente ma per poterlo utilizzare nel modo corretto bisogna seguire tutta una serie di piccoli accorgimenti. Consideriamo che è piuttosto facile perdere l’equilibrio e cadere dalla piattaforma se non si rispettano, appunto, le giuste procedure.
- Utilizzare un casco, gomitiere e ginocchiere e protezioni per i polsi durante la guida.
- Non utilizzare in prossimità di strade o traffico.
- Non utilizzare su un marciapiede affollato.
- I genitori dovrebbero sorvegliare tutti i bambini che utilizzano questi dispositivi.
- Evitiamo di acquistare da venditori non referenziati o da siti web che non dispongano di informazioni precise sul fornitore e a chi rivolgersi in caso di disservizi.
Non dimentichiamo che, se anche molti di noi vorrebbero volare in giro un giorno su un tappeto magico, l’hoverboard non sembra molto magico, dopotutto!
Partiamo dall’uso del caschetto. Aggiungiamo una protezione per il coccige, che è vivamente consigliabile, o almeno indossiamo un paio di pantaloncini imbottiti.
Gli Hoverboard più evoluti hanno delle luci, fondamentali per utilizzarli con scarsa visibilità e nelle ore serali. La posizione dell’illuminazione deve restare anteriore, proprio davanti a noi. Controlliamo dunque, prima di guidarlo, che l’hoverboard sia rivolto dal lato corretto. Tutti i dispositivi devono essere dotati di marchio CE naturalmente e non potranno essere utilizzati di notte se sprovvisti di luci.
Se il nostro hoverboard non dovesse essere dotato di luci, procuriamoci delle scarpe illuminate o dei bracciali e cavigliere luminise per il running per segnalare la nostra presenza.
Hoverboard più venduto
Iniziare con l’Hoverboard
L’istinto è quello di cavalcarlo, domarlo e grazie alla nuova intesa che si crea, diventare tutt’uno con lui e lasciarsi trasportare.
L’hoverboard funziona secondo il principio dell’effetto giroscopico, ovvero per farlo avanzare basta calpestarlo e inclinarsi nella direzione desiderata. In breve, basta appoggiare i piedi sulla piattaforma per poter governare il fuoribordo semplicemente trasferendo il peso.
Assicuriamoci che il nostro Hoverboard sia carico, accendiamolo e posizioniamo davanti a noi: deve essere parallelo ai nostri piedi. Il veicolo è privo di maniglie o altri supporti per le braccia: ci si mantiene in equilibrio senza appoggi, esclusivamente con i muscoli dorsali e la forza delle gambe.
Una volta saliti sopra la nostra tavola, proviamo a prendere dimestichezza, iniziamo a girare leggermente. Dovrebbe venire naturale, è quasi come se lo scooter “sapesse” cosa vogliamo fare. Per girare “ruotando in avanti” il piede che è opposto alla direzione di svolta: se vogliamo dunque girare a sinistra, dobbiamo spingere il piede destro in avanti.
Piegati in avanti per andare avanti, a sinistra oa destra per girare o leggermente indietro per andare più lentamente.
Ricordiamo che i comandi di movimento vengono impartiti dalle leggere pressioni dei piedi, contemporaneamente o uno alla volta. Ogni piede, infatti, comanda una ruota e va inclinato in avanti per partire ed accelerare, indietro per frenare ed andare in retromarcia.
Alcuni modelli di hoverboard dispongono di una modalità “principiante”, che può aiutardi nell’equilibio fino a quando non prendiamo la giusta confidenza.
Per tentare curve più strette, potremmo voler iniziare a “torcere indietro” anche l’altro piede, che sta spingendo verso il basso il tallone.
Quando diventiamo esperti, saremo in grado di girare letteralmente sul posto in questo modo.
Ora proviamo anche ad andare indietro. Presto riusciremo a familiarizzare con il nostro nuovo amico. Sarà più facile di quanto non si pensi.
Per scendere dall’hoverboard, dobbiamo semplicemente invertire quello che abbiamo fatto per salire. Proviamo dunque a spostare l’equilibrio sul piede dominante, quindi scendiamo con il piede non dominante.
A volte potremo avvertire l’istinto a “saltare giù”, ma cerchiamo di resistere e scendiamo in modo controllato. Eviteremo di graffiare il nostro mezzo e non rischeremo di ferirci.
Tieniamo presente che salire e scendere dalla tavola è probabilmente la cosa più difficile dell’intero processo ed è quello che richiederà più tempo per padroneggiarlo.
Esercitiamoci dunque a salire e scendere per un pò, poi col tempo tutto sarà più semplice.
L’hoverboard funziona con una batteria incorporata che va caricata in anticipo. Solitamente, l’autonomia di questo dispositivo è di 2 ore e 30 minuti, ovvero 25 km al massimo. Un ciclo completo di ricarica impiega circa 2 ore. Questo tempo di ricarica è necessario per andare il più lontano possibile.
Tuttavia, l’autonomia di un hoverboard dipende da alcune cose:ad ogni utilizzo, l’ hoverboard, si riscalda. Ricordiamoci dunque di dargli il tempo di rinfrescarsi prima di continuare a guidarlo, altrimenti si surriscalda e alla lunga si danneggia. Se siamo solii fare tragitti lunghi, monitoriamo la sua temperatura e camminiamo un po ‘per dargli il tempo di riposare‘. I componenti interni dureranno molto più a lungo e non avremo quasi mai bisogno di sostituirli se ci assicuriamo che rimangano freschi.
Qualche consiglio in più
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- Teniamo a portata di mano un estintore durante la ricarica.
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- Caricachiamo il nostro mezzo in un’area aperta e asciutta, lontano da combustibili.
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- Non carichiamo la scheda subito dopo l’uso; lasciate raffreddare per un’ora.
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- Non carichiamo durante la notte o quando non siamo in grado di vigilare il mezzo.
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- La batteria e i sensori sono vitali per la sua vita, quindi facciamo di tutto per prenderci cura di loro.
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- Mai caricarlo quando è già molto caldo per la guida.
Proprio come qualsiasi altro strumento che funziona con batterie agli ioni di litio, è necessario ricaricarlo regolarmente e ciò significa non lasciarlo esaurire completamente. Meglio lasciarlo collegato per almeno due ore al primo utilizzo: farà in modo che la tavola duri più a lungo.
Potrebbe essere utile acquistare alcune batterie aggiuntive, in modo da avere sempre pronto al 100%.
Il peso medio di un hoverboard di aggira tra i 10 e i 15 kg.Teniamone conto all’acquisto. I modelli più leggeri sono i più comodi da essere trasportati in spalla, funzione che si vien putroppo a perdere con i mezzi più grossi e pesanti.
In generale, il peso che un’hoverboard può supportare non supera il quintale.