Recentemente, molte persone hanno iniziato a viaggiare su un asse bordato da due ruote. Ma cos’è quest’arnese futuristico? L’argomento suscita interesse tanto che ormai chiunque ha una voglia pazzesca di acquistarne uno. Ma cerchiamo di far chiarezza su più punti.

L’acquisto di questo mezzo di trasporto personale non deve essere un atto d’impulso bensì un investimento intelligente che abbia lo scopo di migliorare la vita.

L’Hoverboard -citando brevemente Wikipedia- è un dispositivo di trasporto personale, costruito su due ruote collegate a due piccole piattaforme snodate tra loro. Assomiglia vagamente ad uno skateboard, salvo poi accorgersi che si guida in modo diverso e nella direzione opposta. Il suo movimento non è prodotto dalla spinta azionata dall’uomo, bensì dal suo peso corporeo. Infatti, spostando il peso in avanti l’Hoverboard rileverà il carico maggiore nella parte anteriore del dispositivo e procederà in avanti, o viceversa.

L’Hoverboard nasce in Cina, Stato con un mercato in forte espansione, tanto da non sapere identificare chi fosse l’azienda -e, dunque, la mente dietro tutto- ad aver avuto l’idea originale per l’invenzione di tale macchina futuristica. Arrivano e spopolano sul mercato americano intorno al 2013 fino ad arrivare in europa nel 2016.

Non è raro oggi vedere nelle grandi città europee gente in giacca e cravatta a bordo di questo mezzo per raggiungere gli uffici od altri posti di lavoro. Sempre più persone si affacciano a questo mondo e ne rimangono affascinati.

Hoverboard più venduto

Dove può circolare

L’Hoverboard non è considerato dalla legge italiana come mezzo di trasporto bensì come un acceleratore di velocità, per tanto non è possibile utilizzarlo su strada.

Dopo il grande lancio e successivo grande successo sul mercato, tantissima gente ha iniziato ad utilizzarlo in sostituzione dei tradizionali mezzi di locomozione -quali, automobili, scooter, bici, o altri- generando scompiglio tra la gente. Perché, seppur vero che questi mezzi tanto innovativi migliorano la vita di chi li utilizza, i restanti cittadini sopresi dalle loro velocità restano confusi sui comportamenti da tenere. In seguito a diversi incidenti in tutta europa, ciascuno Stato ha previsto una normativa specifica per i nuovi mezzi di trasporto personale elettrici. In Italia, la legge raggruppa tutti i più recenti mezzi elettrici sotto la denominazione di micromobilità.

L’Italia, con il decreto sulla micromobilità del 4 Giugno 2019, ha stabilito che l’Hoverboard può circolare liberamente negli spazi privati -quali, giardini, cortili, parcheggi, ecc..- e ne ha limitato l’uso in ambito urbano circoscrivendolo a tutte quelle aree o parti di strada considerate “aree pedonali” -quali, banchina, marciapiede, spartitraffico, arginello, ciglio interno della cunetta, ciglio superiore della scarpata, ma anche giardini pubblici, parchi giochi o aree verdi-, ad esclusione di piste miste ciclabili e pedonali e nelle ZTL (Zona Traffico Limitato).

Chi infrange tale normativa potrà incorrere in una multa fino a €1200.

All’Estero, invece, diversi Stati ne hanno vietato l’utilizzo ed alcuni, come per l’Italia, ne hanno circoscritto l’utilizzo ad alcune aree.

– In Germania, è vietato circolare con l’Hoverboard sulle strade pubbliche;
– In Scozia, ne è proibito l’uso sui marciapiedi;
– In Galles, è contro la legge l’utilizzo dell’Hoverboard per circolare negli spazi pubblici;
– la Francia sta pensando di rendere obbligatorio avere un assicurazione contro gli incidenti causati dai mezzi di micromobilità, esattamente come un automobile;
– la Spagna li vieta nelle aree pedonali e sui marciapiedi;

Altri, invece, stanno pensando ad un patentino.