Quando si parla della differenza tra hoverboard e skateboard ci si riferisce essenzialmente a due dispositivi che all’apparenza possono sembrare del tutto simili ma differiscono per tecnologia interna e funzionalità. È infatti possibile affermare che il primo è l’evoluzione moderna e innovativa del secondo, che negli ultimi anni dei secolo scorso e i primi del 2000 ha spopolato tra i giovani amanti delle acrobazie e del freestyle, dando spesso vita a vere e proprie competizioni e manifestazioni sportive.
A differenziare i due modelli è essenzialmente l’utilizzo che viene fatto delle gambe e delle loro forza propulsiva, che serve in entrambi i casi a mantenere l’equilibrio assumendo però una posizione e una postura decisamente differente.
Gli amanti della tradizione non potranno fare a meno che rimanere ancorati al passato, mentre i più piccoli e aperti al futuro sono inevitabilmente attratti dalla funzionalità più smart e dinamica del modello successivo.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le principali differenze dell’uno e dell’altro, valutando a quali target di individui i due mezzi si rivolgono e come operare una scelta mirata e consapevole rispetto a quelle che sono le proprie esigenze specifiche.
Le caratteristiche principali dell’hoverboard
L’hoverboard è un veicolo che basa il suo funzionamento su una doppia pedana che agisce su un unico asse, regolata da una serie di sensori molto avanzati che garantiscono l’autobilanciamento. Affinché il conducente riesca a procedere in maniera lineare è necessario che mantenga un buon equilibrio e che non sbilanci la sua figura troppo in avanti o indietro. Si tratta essenzialmente di un modello più basico di monopattino elettrico che, a differenza del competitor di stazza superiore, non possiede alcun manubrio dove appoggiare le mani.
Le ruote, di medie dimensioni, sono poste sulle due aree laterali e possono essere gommate e dotate di ammortizzatori nelle linee più costose e accessoriate. Lo scopo è quello di poggiare i piedi sulla parte orizzontale e apporre una pressione più o meno leggera in base alla velocità che si vuole raggiungere, frenando nel senso opposto.
È un mezzo che si è largamente diffuso tra i giovani che desiderano spostarsi da uno spazio all’altro percorrendo tragitti brevi e rapidi, adatto soprattutto a coloro che posseggono un baricentro decisamente basso che garantisce una maggiore aderenza al suolo.
Inoltre, è facile vederlo in ampi contesti lavorativi come i grandi centri commerciali o le aziende dotate di vari padiglioni, poiché consente di raggiungere i differenti punti di interesse con maggiore rapidità e senza uno sforzo fisico eccessivo, soprattutto per le persone più avanti con l’età. Si presta meno alle strade cittadine non perfettamente asfaltate o ricche di buche, perché è più semplice perdere l’equilibrio rispetto ad altre varianti.
Il consiglio è quello di optare per un brand leader nel settore, che sia garanzia di qualità e affidabilità, leggendo anche le recensioni di tutti gli acquirenti che già hanno avuto modo di testare il dispositivo. Compiendo un maggiore investimento iniziale sarà possibile risparmiare sulla manutenzione e sul ricambio dei pezzi usurati, ottenendo una durata nel tempo decisamente maggiore.
Le versioni più avanzate di hoverboard hanno la funzione Followme integrata, che consente al proprietario di essere seguito in ogni momento dal suo veicolo senza la necessità di doverlo utilizzare quando non si desidera o non è possibile.
Le caratteristiche principali dello skateboard
Molti di noi da bambini hanno avuto modo di salire almeno una volta sopra uno skateboard, ottenendo risultati più o meno buoni dopo un certo periodo di prova. Si tratta di un dispositivo formato da una tavola orizzontatale con un’estremità leggermente incurvata, con alla base 4 ruote che permettono il perfetto scivolamento sul terreno, soprattutto piano e liscio.
Per azionare il mezzo è necessario dare una spinta con la gamba desiderata, destra o sinistra in base alle proprie inclinazioni, e posizionarla poi accanto all’altra mentre l’attrezzo si muove in autonomia fino alla perdita della velocità.
È pertanto richiesta una collaborazione decisamente maggiore con il conducente, che è continuamente parte attiva e partecipa a quella che si trasforma in breve tempo in una vera e propria attività fisica di una certa intensità. Parliamo di un modo di spostarsi nello spazio, percorrendo anche medie distanze servendosi di un prodotto del tutto ecologico, che non prevede l’emissione di alcuna sostanza di scarico e quindi l’inquinamento dell’ambiente.
Per gli amanti dell’adrenalina è inoltre divertente cimentarsi in vere e proprie acrobazie su pedane concave appositamente costruite, che consentono al freestyler di librarsi in aria una volta raggiunta la tecnica ottimale. A differenza dell’hoverboard, la tecnologia interna è del tutto assente e gli unici principi validi sono quelli dell’areodinamica e della fisica di base.
Come operare la scelta migliore
Hoverboard e skateboard sono due dispositivi decisamente diversi. Il primo è moderno e innovativo, in grado di muoversi con la pressione dei piedi ma senza che questi debbano mai scendere dalla doppia pedana. Il rischio di cadere è maggiore per quanto riguarda la capacità di mantenersi in equilibrio, soprattutto in strada, anche se la velocità raggiunta con il secondo può essere decisamente superiore se pensiamo a quando potente può essere la spinta di un muscolo allenato.
Secondo il codice della strada, inoltre, per guidare la variante nuova è necessario aver compiuto almeno 14 anni, utilizzare un veicolo omologato correttamente e soprattutto indossare tutta l’apposita attrezzatura di sicurezza, come il casco e le ginocchiere. Il classico skate, invece, può essere impiegato a qualsiasi età e inizialmente è concepito più come un gioco da bambini che come un vero e proprio mezzo di trasporto.
Solo nel tempo, quando la passione aumenta e si riesce a ottenere una tecnica idonea a percorrere le strade cittadine, è possibile utilizzarlo come oggetto per raggiungere punti d’interesse più o meno vicini, risparmiando il carburante della macchina e soprattutto lo stress di dover affrontare il traffico delle strade più affollate.
Un’ulteriore differenza consiste nel prezzo di vendita, poiché la pedana orizzontatale arriva a costare anche diverse centinaia di euro, in relazione al brand prescelto e agli accessori che si decide di montare, mentre quella verticale richiede un esborso di denaro decisamente inferiore se si opta per una variante standard e basica.
La cifra tenderà ad aumentare se viene richiesta una maggiore personalizzazione, magari attraverso una grafica esterna più accattivante e colorata o delle ruote più performanti e dotate di gomma attorno e ammortizzatori integrati. La discriminante è il tipo di utilizzo che si intende fare dell’oggetto: se lo scopo è divertirsi ogni tanto assieme agli amici non sarà necessario puntare al top della gamma in entrambi i casi, mentre se l’impiego riguarda lo spostamento quotidiano o le esigenze lavorative sarebbe auspicabile operare in investimento iniziale decisamente maggiore.
L’hoverboard, infatti, si presta anche a tutte quelle persone più adulte che desiderano raggiungere i vari settori della propria ditta, assumendo un ruolo essenziale nella logistica dell’azienda e nel movimento dei suoi dipendenti.