Con il decreto di micromobilità, lo Stato italiano ha circoscritto le aree su cui l’Hoverboard -ed altri mezzi elettrici facente parte della stessa categoria- può circolare.

Dunque, perché l’utente dovrebbe acquistarne uno?

Partiamo col dire che il decreto legge sulla micromobilità è in via sperimentale, per tanto lo Stato si riserva il diritto di apporre modifiche e, di conseguenza, questo prevede che in futuro si potrebbe assistere ad un ampliamento delle aree in cui è consentito circolare con l’hoverboard.

E ancora, perché comprarlo proprio oggi anziché attendere che la legge dia la possibilità di utilizzarlo ovunque?
Perché, lo Stato italiano con il decreto mobilità ha previsto un contributo fino a 500€ per l’acquisto di acceleratori di velocità elettrici, tra cui appunto l’Hoverboard. Quindi perché aspettare e vedersi sfuggire tale opportunità?

Hoverboard più venduto

9 buone ragioni per cui chiunque dovrebbe acquistare un hoverboard

1. Eco-friendly

Pensare di acquistare uno scooter per raggiungere l’ufficio o l’università nel 2021 è fuori questione! Dare un’occhiata all’inquinamento che questi ed altri stanno producendo dovrebbe far riflettere. Il consiglio è quello di pensare alla mobilità elettrica ed, in particolar modo, agli Hoverboard. In questo modo si può far parte della rivoluzione per cui da anni in molti si battono ed intraprendere una vita quanto più Green possibile.

È, infatti, una scelta sostenibile quella di optare per un mezzo elettrico -in generale- ed una scelta altrettanto intelligente quella di acquistare un hoverboard. L’hoverboard, infatti, dovendo viaggiare su un marciapiede o su una banchina, è un mezzo salta-coda. Permette, quindi, di evitare il traffico delle ore di punta e non, senza essere parte attiva dello smog che quel traffico sta generando.

2. Piccolo e leggero

Ogni giorno milioni di persone raggiungono la fermata dell’autobus -come anche, la stazione del treno o della metro- in tempo, sperando di trovare posto a bordo o possibilmente un po’ di spazio per viaggiare in serenità, scendere e raggiungere l’università o il posto di lavoro che, salvo imprevisti o ritardi dei mezzi pubblici, dovranno fare a piedi sperando di non essere troppo in ritardo.

Fa riflettere, invece, quanto la variabile di possesso di un Hoverboard riesca a cambiare in meglio la situazione. L’utente medio al suo risveglio recupererà quel piccolo mezzo dallo spazio sotto al letto -o nel ripostiglio!-, uscirà in strada e percorrerà la distanza fino alla fermata del bus stando fermo. Non avrà il fiatone, quindi prenderà l’Hoverboard e salirà a bordo. Nel tragitto con il mezzo pubblico, l’Hoverboard se ne starà fermo appoggiato verticalmente su una sola ruota così da occupare meno spazio possibile. È leggero ma stabile quindi non darà alcun problema. Dunque, l’utente scenderà in strada e percorrerà la distanza fino a lavoro -o università- senza dover necessariamente correre, sudare ed aver il fiato corto appena arrivato. Entrerà pimpante, stupendo tutti i colleghi e, perché no, facendo buona impressione sul capo. Ottimo, no?

L’Hoverboard, inoltre, a differenza di una bici o uno scooter -che dovrà essere parcheggiato nello spazio a disposizione-, seguirà l’utente fino alla scrivania e se ne starà buono lì sotto, nella sua custodia, finché non arriverà il momento di fare il tragitto al contrario. Non è fantastico? Non si dovrà pensare alla ricerca di uno spazio opportuno dove parcheggiare. Non sarà neppure necessario pensare a come legarlo ad un palo o ad una griglia, risolvendo una botte di problemi.

3. Facile da usare

Imparare ad utilizzarlo è davvero molto semplice. Si sale a bordo e spostando il peso in avanti si andrà in avanti. Viceversa, spostando il peso indietro si otterrà l’effetto opposto ed il dispositivo andrà indietro. Il gioco è fatto. È piuttosto ovvio!

È più facile montarci su e andare, piuttosto che stare a leggere il manuale delle istruzioni. Una volta superato l’ostacolo del primo utilizzo, lascia un commento per aiutare chi come te è ancora indeciso.

Fa riflettere come questo mezzo venga regalato ai bambini e, questi, riescano a starci tranquillamente su dopo un paio di tentativi.
Dopo averlo provato non se ne può più fare a meno e diventerà parte integrante della vita quotidiana.

4. Poca manutenzione

Ci sono solo tre cose da fare per prendersi cura di un Hoverboard.

– Caricarlo. In genere, bastano 2/3 ore.
– Pulirlo. Un panno in microfibra umido passato velocemente ed il gioco è fatto.
– Assicurarsi che non ci sia nulla di rotto.

Non è piuttosto semplice?

Ora, ipotiziamo che la scelta ricada su uno scooter o una macchina biposto. Di seguito, la lista di cose da fare per la manutenzione ordinaria di uno scooter.

– Pulizia;
– Controllo del liquido di raffreddamento, liquido dei freni, olio e benzina;
– Verifica di filtri, catene, pastiglie dei freni e, più in generale, di tutte le parti soggette ad usura;
– Portarlo in autofficina per un controllo periodico;
– Prestare attenzione al cambiamento dei rumori prodotti dal mezzo;
– … eccetera…

A questo punto si evince chiaramente quale dei due mezzi ha meno rompicapi per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e le spese ad essa connesse.

5. Ricarica domestica

Ok, il nuovo Hoverboard è arrivato, è fantastico ma.. dove si può caricare la batteria?
Caricare la batteria di un hoverboard è piuttosto semplice ed assomiglia vagamente alla carica di un pc o di uno smartphone. Si dovrà inserire il cavo nell’Hoverboard e la spina nella presa della corrente. Un LED segnalerà la carica in corso e, generalmente, a carica completa lo stesso LED cambierà colore. Ulteriore conferma di carica completa comparirà sul display subito dopo averlo messo in funzione.

Comparandolo con uno scooter in una giornata tipo, al momento in cui si sa già di essere in ritardo e si deciderà di utilizzare lo scooter per tutto il tragitto. Si arriverà in garage, si metterà in moto e, dopo una serie di rumori, sbuffi e odore di gas nell’aria, ci si accorgerà che la spia segnala serbatoio vuoto. Fantastico! Rinunciare o correre dal benzinaio?

6. Divertente

Adesso le cose importanti. Ma quanto è figo l’Hoverboard?

Oltre ad essere molto utile -come abbiamo visto nei punti precedenti- è anche molto divertente da utilizzare. Scommetto che svegliarsi al mattino col pensiero di dover correre in ufficio non sarà mai stato così elettrizzante! Probabilmente si ripenserà con gioia ai tempi in cui, neo-patentati, si saliva a bordo dell’auto dei propri genitori con la scusa di cambiar il parcheggio perché giuro, ce n’è uno più vicino!

Ammettiamo, però, che siamo tutti saliti a bordo di uno scooter ritenendolo fantastico. Credo di aver pensato che fosse la cosa più mitica al mondo solo finché erano i miei gentori a pensare a tutte le spese ad esso connesse. Adesso, dovendo pagare assicurazione, revisione, manutenzione –e chissà cos’altro!-, mi sono un attimo ricreduto.

7. Allena la capacità di mantenere l’equilibrio

L’attività fisica è importante, per questo si pensa spesso che correre per raggiungere l’ufficio o l’università aiuti a rimanere in forma. Sbagliato! Correre a perdifiato per evitare di arrivare in ritardo non è salutare ma stressante. E da quando lo stress porta benefici all’organismo?
L’Hoverboard aiuterà a ridurre i livelli di stress, mantenere la concentrazione sul percorso ed, inoltre, allenerà la capacità di mantenere l’equilibrio coinvolgendo i muscoli di gambe e addome, regalando una postura migliore. Fantastico no?

Pensare a quando sullo scooter si sta fermi. Si alleneranno anche i muscoli di mani, polsi e braccia, ma davvero, non si può pensare che sia sufficente! Inoltre, quei muscoli si allenano comunque stando davanti ad un pc. Ma si può davvero chiamare allenamento quello? Chissà!

8. Idea regalo

Si avvicina un evento importante e non si sa mai cosa regalare ad una persona importante. Perché non un Hoverboard?
Si migliorerebbe notevolmente la vita ad una persona cara con un regalo che è gradito da adulti e bambini. Si aiuterebbe l’ambiente, invogliando sempre più persone ad una scelta ecosostenibile. Ma, cosa più importante, si farebbe un figurone!

Ah, certo! Si può fare un figurone anche con uno scooter, lo ammetto! Ma in quanti hanno già pensato a regalare scooter nella vita? Io stesso ne ho ricevuto uno all’età di 16 anni. Regalare uno scooter è un’idea originale tanto quanto regalare un pigiama a Natale! E non credo sia capitato a chiunque di riceverne uno.

9. Marty mcfly

Ultimo, ma non per importanza, è il sogno nel cassetto di un’intera generazione. Marty McFly, il protagonista della trilogia Back to the future firmata Steven Spielberg, ha regalato ad un’intera generazione la speranza che un giorno tutti potranno viaggiare a bordo di skateboard volanti.
Chiamato proprio Hoverboard, tale mezzo poteva muoversi grazie ad una energia magnetica che gli permetteva, appunto, di volare a poca distanza dal suolo. Fantascienza, dunque, ma gli attuali Hoverboard nulla hanno da invidiare a quelli di Spielberg se non la capacità di sollevarsi da terra senza ruote.

Credo che provare a stare in piedi su uno scooter pensando di essere a bordo di un Hoverboard fantascentifico sia impensabile! Non scherziamo, quindi! Su questo non c’è paragone.